
Voucher per servizi nel Cloud e Cybersecurity
È aperta una misura agevolativa dedicata a piccole e medie imprese e professionisti, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto del 18 luglio 2025. L’obiettivo è sostenere investimenti in soluzioni digitali avanzate nei settori del cloud computing e della sicurezza informatica.
Risorse finanziarie
Il fondo mette a disposizione 150 milioni di euro dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014–2020. Di questi, circa 71 milioni sono destinati a progetti localizzati nelle regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A chi è rivolto
Beneficiano dell’intervento:
PMI regolarmente costituite e operanti in Italia;
Liberi professionisti, anche non iscritti ad albi, purché residenti legalmente in Italia e titolari di un contratto attivo per connettività ad almeno 30 Mbps in download.
Non rientrano tra i destinatari le aziende che operano nel settore agricolo primario e quelle attive nella trasformazione o commercializzazione di prodotti della pesca o dell’acquacoltura.
Tipologie di spese finanziate
Il voucher copre costi connessi a:
Acquisto o upgrade di hardware per la sicurezza informatica;
Soluzioni software per cybersecurity;
Servizi cloud infrastrutturali e software (SaaS);
Attività di configurazione, monitoraggio e supporto continuo.
Sono eleggibili solo servizi nuovi rispetto a quelli già in uso, o interventi che rappresentino un miglioramento rispetto alle soluzioni già operative.
Requisiti tecnici
I servizi cloud devono appartenere al livello QC1;
Devono essere erogati da operatori privati riconosciuti dalla Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Entità del contributo
L’agevolazione è concessa come contributo a fondo perduto:
Copertura del 50 % delle spese ammissibili;
Massimo contributo per progetto: 20.000 euro;
Spesa minima ammissibile: 4.000 euro.
Il contributo, in regime de minimis, può essere sommato ad altri aiuti statali, rispettando i limiti previsti dalle norme europee.
Procedura di assegnazione
Le domande saranno valutate in regime “a sportello”, ossia secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento dei fondi disponibili.