Green Mobility Hackathon
Quanto impattano i nostri comportamenti quotidiani sull’ambiente? A rivelarli è GoGreen, l’App realizzata dalla squadra vincitrice del primo Hackathon sulla Green Mobility presso il Cre-ta Innovation Lab di Cassola. L’evento, promosso in collaborazione con il Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza nell’ambito del progetto Pallades si è chiuso sabato mattina, dopo 24 di lavoro.
Cinquantaquattro i concorrenti: tutti studenti di quarta e quinta superiore del liceo Brocchi di Bassano.
Divisi in sette squadre, i ragazzi hanno messo in gioco le loro competenze e creatività per dar vita a un’applicazione a supporto degli spostamenti sostenibili. I giovani hanno poi presentato l’elaborato ad una giuria di esperti, che ha valutato l’idea, la sua fattibilità, il collegamento con il territorio e l’esposizione.
I primi classificati
Lo spunto più convincente è stato quello offerto dal team Atp, che ha sviluppato un’applicazione che comunica agli utenti il proprio impatto ambientale. Attraverso un sistema colori, i fruitori possono verificare quanto i propri spostamenti siano più o meno sostenibili, con delle strategie per migliorarlo.
«Un’idea fattibile e fresca – hanno sottolineato i giurati -. I ragazzi hanno anche tenuto conto di come l’applicazione potrebbe essere finanziata».
Secondo posto, invece, per il Glooper team, che ha dato vita ad un’applicazione (Gloop) con la quale ogni spostamento ecosostenibile genera una valuta spendibile dall’utente. La proposta è stata ritenuta particolarmente innovativa, in quanto capace di unire «green Mobility ed economia circolare ad un sistema di community premiante per l’utente».
Menzione speciale, infine, per eGonos, ideata dalla squadra Supernova, che ha puntato sul valore sociale della mobilità “pulita” con un software che incentiva l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili.
Gli interventi
Oltre ai premi in denaro destinati ai primi due gruppi classificati, il plauso degli organizzatori e degli enti coinvolti è andato a tutti i partecipanti. Come ribadito anche dalla preside del Liceo Brocchi Martina Polo, la capacità di individuare soluzioni rivolte al futuro senza perdere di vista l’obiettivo della sostenibilità è stata esemplare. Anche il presidente raggruppamento di Bassano di Confidustria Vicenza Visentin ha sottolineato l’importanza di occasioni come queste, in cui si interconnettono scuola e lavoro. «Questi due mondi devono contaminarsi – ha ribadito il presidente del Mandamento di Bassano di Confartigianato Imprese Vicenza, Sandro Venzo –. Voi ragazzi non siete il futuro: siete il presente. Ed è giusto che le persone della nostra età ne tengano conto».
Sono intervenuti, in rappresentanza dei 15 comuni aderenti alla cordata di Pallades, anche il vicesindaco di Bassano (comune capofila) Roberto Marin e l’assessore all’innovazione e all’urbanistica del Comune di Cassola, Giannantonio Stangherlin. Quest’ultimo ha evidenziato come l’Hackathon abbia dato ai giovani presenti, l’opportunità esclusiva di dare un contributo alla risoluzione dei problemi del territorio.
«Tra ieri e oggi qui dentro ho visto passione, competenza, entusiasmo e fantasia – ha concluso Marin -. Vi ringraziamo, pertanto, perché oggi Pallades porta a casa le vostre indicazioni e le vostre soluzioni».