In Salute con il Digitale!

Il Comune di Vicenza e DIH Vicenza organizzano, nell’ambito del progetto Vicenza InnovationLab, un convegno dedicato al tema del rapporto tra Salute e Digitale.

“In Salute con il Digitale!” si pone un obiettivo importante: far conoscere a cittadini e operatori del terzo settore alcune delle tecnologie digitali che possono migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. L’incontro, è in programma per mercoledì 30 marzo 2022, alle ore 16.00, presso gli spazi di Palazzo Cordellina, in Contrada Riale 12, 36100, Vicenza. Tra gli organizzatori troviamo Digital Innovation Hub Vicenza con il patrocinio della Fondazione Zoè, del Centro di Servizio per il Volontariato e di ANAP Vicenza.

Introdurrà il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, accompagnato da Rita Dal Molin del Centro di Servizio per il Volontariato, e da Severino Pellizzari di ANAP. Margherita Grotto, giornalista, prenderà posto da moderatrice tra gli ospiti invitati.

Durante i diversi interventi in programma verranno presentati casi specifici in cui la tecnologia è stata protagonista nell’agevolare la  salute degli utilizzatori.

Ecco il programma dettagliato!

1. Il cambio di paradigma della Medicina Digitale: decisore pubblico, cittadinanza, comunicazione

Andrea Grignolio, docente di Medical Humanities e Bioetica all’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano e CNR-Ethics

Equità d’accesso alle cure, implementazione della medicina di territorio e digitalizzazione sanitaria sono i tre elementi che ricerche, esperti e cittadini indicano come essenziali per lo sviluppo del Sistema Sanitario Italiano (SSI) nel prossimo decennio. Una vera sfida di rinnovamento di sistema che può essere raggiunta grazie allo sviluppo della medicina digitale e delle infrastrutture tecnologiche e al coinvolgimento dei tre principali attori in gioco: esperti, decisore pubblico, cittadinanza. Mai come su un progetto dirompente e sistemico come quello della digitalizzazione sanitaria del prossimo decennio abbiamo bisogno di costruire in anticipo un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, basato su un’alleanza pubblico-privato, capace di far sedere allo stesso tavolo tutti gli attori in gioco.

2. Trasformare la cura delle malattie croniche in un’esperienza di relazione e attenzione alla persona

Orientina Di Giovanni, General Manager di Careapt (Gruppo Zambon)

Le moderne tecnologie digitali possono aumentare la componente ‘umana’ della cura nelle malattie croniche? Il caso di una start up milanese che utilizza la tecnologia per affiancare le persone con Parkinson, le persone con Demenza e i loro familiari con un’équipe di infermieri, terapisti occupazionali, neurologi, geriatri e psicologi che in teleassistenza li aiutano ad affrontare le sfide quotidiane della malattia per mitigare gli impatti sulla qualità di vita e non arrendersi alle piccole e grandi disabilità che possono derivarne.

3. Esperienze che funzionano: il caso di TrentinoSalute4.0 e della piattaforma TreC+

Diego Conforti, direttore dell’Ufficio Innovazione e Ricerca della Provincia autonoma di Trento

L’esempio di un sistema sanitario che accompagna i propri cittadini dalla nascita alla vecchiaia, attraverso un ecosistema di applicazioni personalizzate. Un punto unico di accesso a tutti i servizi sanitari in digitale (TreC+) che abilita lo sviluppo e la messa in produzione della telemedicina (tele visita, tele consulto, tele monitoraggio, tele controllo, tele riabilitazione, tele assistenza e tele salute) e supporta la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale con l’implementazione di modelli di medicina di iniziativa e di medicina personalizzata, che rappresenta, anche in coerenza con le priorità dettate dal PNRR.

4. Camminare di più, camminare meglio con l’aiuto di un esoscheletro

Fausto Panizzolo, CEO di Moveo Walks

Un esoscheletro ultraleggero per migliorare il cammino di persone con problemi legati al cammino è la soluzione proposta da Moveo, già premiata dai fisiatri italiani come miglior dispositivo medico del 2021. Durante l’incontro verranno presentati i risultati dello studio condotto dalla startup padovana Moveo nell’ambito del progetto VicenzaInnovationLab che ha reso possibile la raccolta di dati attraverso la sensorizzazione di ExoBand.

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