È da qualche tempo che si sente parlare del nuovo beneficio fiscale denominato Piano “Transizione 5.0”, entrato definitivamente in vigore a metà agosto.
In sostanza, si tratta dell’evoluzione potenziata in ottica “green” del già noto Piano 4.0, che incentiva gli investimenti in beni materiali ed immateriali nuovi, strumentali all’esercizio di impresa, rientranti nel quadro normativo 4.0 e al tempo stesso in grado di produrre effetti positivi in termini di risparmio energetico.
Un approccio quindi del tutto nuovo, che coniuga innovazione tecnologica e sostenibilità.
L’agevolazione è rivolta a tutte le imprese e consiste in un credito di imposta maggiorato rispetto a quello usufruibile secondo la normativa 4.0, variabile in funzione dell’entità dell’investimento e della percentuale di riduzione dei consumi energetici.